1° agosto |
Domenica 02 Agosto 2015 10:53 |
Ieri, 1° agosto, abbiamo avuto l'onore di essere le allocutrici ufficiali dei festeggiamenti del Comune di Capriasca per il Natale della Patria. Per chi l'avesse mancato, ecco il nostro discorso: "Cara Mamma Elvezia, da un decennio e anche più calchiamo la scena internazionale sportiva gareggiando per il mondo intero difendendo i tuoi colori. Coppe Europa, Coppe del Mondo, Olimpiadi, Mondiali ed Europei... non è sempre stato facile far capire la nostra provenienza. Svizzera, Schweiz, Suisse, Helvetìa, Suina, Switzerland... a volte abbiamo trovato chi con piglio sicuro esclamasse: ah sì, Svezia! Sarà che siamo bionde e con gli occhi azzurri.Allora abbiamo provato a descriverti. Sei al centro dell'Europa. Sei piccolina e dalle mille sfaccettature. Dai laghi alle colline, dalle pianure alle alte cime, ti manca solo il mare. Produci un cioccolato che per noi, ma non solo, è la fine del mondo. E' famoso il triangolino bernese che non manca mai nemmeno nelle nostre valigie. Ci sono le mucche bi-color, abbiamo gli orsi e non mancano di certo le stranezze. Come la lotta svizzera, prendersi per le braghe e far rotolare l'avversario nella segatura, o come nel nostro caso il campionato nazionale di marcia in salita, unico nel suo genere in tutto il mondo. Sei conosciuta per la precisione, produci famosi e importanti orologi. Sei conosciuta anche come la cassaforte d'Europa. Quanto volte ci hanno detto che in Svizzera siamo tutti ricchi, peccato che i soldi non siamo proprio tutti nostri. In Svizzera, ed è il nostro caso, praticare sport a certi livelli lo si fa per passione, o ce l'hai dentro il fuoco sacro, o non ce l'hai. Certo è che emozioni vissute non hanno prezzo. Cara Mamma Elvezia, hai quattro figli e nonostante siamo quattro fratelli siamo così tra noi. Ad ognuno hai insegnato una lingua diversa. Scelta di vita, però ogni tanto ci troviamo in difficoltà a comunicare tra di noi, e per assurdo, se di lingue ufficiali ne abbiamo quattro, ci troviamo a discutere magari in inglese. All'estero ci hanno spesso chiesto di parlare lo svizzero, e che delusione scoprire che lo svizzero, inteso come lingua, non esiste. Ai tuoi quattro figli hai insegnato una canzone, dicendoci che sarebbe stato il nostro inno. Ultimamente c'è chi lo vorrebbe cambiare, ma per ora, le belle note resistono e ci fanno battere forte il cuore a sentirle. Cara Mamma Elvezia, difendendo i tuoi colori in questi anni, ci hai dato l'opportunità di girare per il mondo. Grazie allo sport abbiamo visitato una ventina di nazioni, in quasi tutti i continenti. Abbiamo imparato ad apprezzare le piccole cose, soprattutto quelle che tutti i giorni diamo per scontate. Ogni qualvolta rientriamo a casa, in Patria, l'emozione è forte. Ci sono tanti bei luoghi nel mondo, spesso ci diciamo cittadini del mondo. Ma tu, Mamma Elvezia, sei e resterai sempre la nostra mamma. Colei che ci ha cresciuto e ci ospita e che sempre sarà al nostro fianco. Grazie Mamma Elvezia e tanti auguri."
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Ultimo aggiornamento Domenica 02 Agosto 2015 11:20 |