Londra 2012: criteri più morbidi e meno stress? |
Lunedì 01 Agosto 2011 06:49 |
Qualcuno ha parlato di criteri più morbidi e meno stress per gli atleti. Nel 2004 ad Atene erano stati selezionati gli atleti che avevano ottenuto limite A o B. In linea di massima Swiss Athletics/Swiss Olympic avevano applicato i limiti richiesti dalla IAAF. Per la 20km di marcia femminile la nostra federazione aveva imposto un limite B di 1’30’’ inferiore a quello della IAAF, da ottenere nel 2004 in una gara annunciata in anticipo. A disposizione dell’atleta ben due tentativi. Una volta ottenuto il limite B (di 45’’ inferiore a quanto richiesto da Swiss Athletics) mi fu richiesto di confermare la prestazione in una 10km, anche se non previsto nei criteri di selezione. Nel 2008 a Pechino, secondo le direttive di Swiss Olympic, sarebbero stati selezionati unicamente quegli atleti che avessero ottenuto il limite A durante il periodo di selezione (per la marcia dal 1° aprile a metà luglio 2008). Al momento delle selezioni solo quattro atleti avevano ottenuto il limite A: troppo pochi. Si decise così all’ultimo momento di selezionare ulteriori quattro atleti. Di quei quattro, due non avevano ottenuto nessun limite nel corso del 2008 ma erano selezionabili grazie ai risultati ottenuti l’anno precedente. Rimasero invece a casa tre atleti di due discipline (marcia e decathlon) che nel 2008 avevano almeno ottenuto il limite B, anche in più di un’occasione. I criteri sulla carta erano chiari, ma la decisione, all’ultimo momento, di selezionare anche atleti con il limite B penalizzò alcuni atleti, favorendone altri. Ingiusto.
Per il 2012: per qualificarsi bisognerà ottenere il limite A (quello più difficile), il limite B sarà preso in considerazione solo nel caso in cui ad ottenerlo sia un giovane atleta (nato prima del 1990) dallo straordinario potenziale. Perché non applicare i criteri internazionali IAAF? Perché aggiungere ulteriori ostacoli? (by Marie) |
Ultimo aggiornamento Lunedì 18 Giugno 2012 16:34 |