I risultati ottenuti ieri fanno parlare. Finalmente il lavoro ha pagato e possiamo raccoglierne i frutti. Ed è una soddisfazione enorme. Abbiamo dimostrato alla federazione (e anche a noi stessi), che lo metteva in dubbio, che il problema non era l'allenatore o i suoi metodi. Ottenere il limite di qualifica ad inizio stagione alla prima gara utile (Lugano 17 marzo) e riuscire poi a migliorarsi all'appuntamento mondiale è dimostrazione di quanto, bene, ci siamo allenate. Una preparazione iniziata l'ottobre scorso. Riuscire poi a fare meglio anche degli uomini è eccezionale. Siamo orgogliosissime della gara fatta ieri.

Laura ha finalmente dimostrato il proprio valore, ancora migliorabile. Capace di partire forte e finire fortissimo. Abbassare di un minuto il proprio personal best in una manifestazione come i mondiali non è roba da poco, tutt'altro (e restare di quasi un minuto sotto la prestazione del collega di squadra pure).

Marie ha tirato fuori dal cilindro una prestazione maiuscola. Miglior crono di quattro mondiali, non si è lasciata intimorire dall'ultima posizione (mantenuta fino al 14.km). E passato il malanno ha saputo reagire ed andare a cogliere la qualifica per gli europei dell'anno prossimo.