Lugano Trophy, cronaca di una domenica sotto le neve |
Innanzitutto GRAZIE!Grazie ai collaboratori che stamattina hanno reso possibile lo svolgimento della gara, noi atleti avevamo freddo, ma credo che loro ancora di più. Grazie di cuore! Durante la nostra carriera abbiamo gareggiato in mezzo mondo, abbiamo affrontato le più disparate e difficili condizioni meteo (dal caldo torrido di Saransk RUS, al caldo subtropicale del Giappone, al vento di La Coruña, al freddo della Repubblica Ceca... ecc. ecc.), ma mai ci era capitato di dover gareggiare sotto la neve con 1°C scarso. Doveva capitarci a casa, a Lugano :O) E' fatta, ragazzi stavolta è fatta per davvero. Per poter partecipare ai Mondiali era necessario che una delle due riuscisse ad ottenere il limite A, alla restante bastava ottenere il limite B. E' fatta! Una gara difficile, quella di questa mattina, in condizioni estreme. Finalmente siamo riuscite a far fruttare il lavoro svolto lo scorso inverno e durante le tre settimane di raduno toscano. Ora possiamo guardare ai prossimi impegni con serenità, e chissà che senza lo stress di dover ottenere il limite non si riesca anche a migliorarsi. Questo risultato è dedicato innanzitutto a noi, per l'impegno e la costanza che ci mettiamo tutti i giorni e a tutta la nostra famiglia, che in un modo o nell'altro è sempre presente. |