Il quarto "Trofeo Lugano" Stampa
Lunedì 14 Novembre 2016 19:38

Articolo estratto da "Il Marciatore Svizzero no. 5 - maggio 1991"

Si svolgerà i prossimi 1. e 2 giugno a San José in California la quindicesima edizione del "Trofeo Città di Lugano" e quest'edizione potrà contare su una novità. Si tratta, in pratica, della nuova scultura-trofeo la cui realizzazione si è resa necessaria visto che le precedenti tre sculture hanno trovato tutte un padrone.

Ma... andiamo con ordine. Nel 1956, in occasione delle Olimpiadi di Melbourne, l'allora presidente della SAL, membro della Commissione marcia della Federazione internazionale di atletica leggera, propose ai suoi colleghi di comitato di dare vita ad una competizione internazionale di marcia per squadre nazionali. L'idea fu accolta e, in omaggio al suo ideatore, la competizione assunse il nome di "Trofeo Città di Lugano". La prima edizione ebbe luogo nel 1961 a Lugano e a Rancate e la vittoria toccò alla Gran Bretagna. Seguirono altre 13 edizioni assurte, a partire dal 1977, a "Coppa del mondo di marcia". Il primo trofeo, scultura che viene consegnata a una nazione dopo tre volte che si è imposta nella gara, fu offerto dalla Pro Lugano e dintorni. Ad aggiudicarselo fu la Germania dell'Est. Il secondo trofeo, offerto dal Municipio, se lo aggiudicò l'Unione Sovietica che riuscì ad incamerare anche il terzo trofeo.

Ecco quindi spiegato perché, alla vigilia della 15esima edizione della gara, ai responsabili del "Trofeo" si sia posto il problema di realizzarne uno nuovo, il quarto. Il Municipio, a questo scopo, ha, a suo tempo, promosso un concorso fra ex-allievi del CSIA. Obiettivo: una scultura che avesse per soggetto la marcia. Cinque i concorrenti che hanno partecipato e tra le loro opere una giuria composta dal sindaco Giorgio Giudici e Rudi Chiappini, Milo Cleis, Amando Libate, Gianni Realini e Sandro Rovelli ha scelto, all'unanimità, quella di Donato Di Biasi "per la singolarità dell'interpretazione del soggetto sportivo". La scultura scelta raffigura i due movimenti essenziali del marciatore: il passo "tacco e punta" ed il lavoro delle braccia in direzioni contrapposte. Con Di Biasi hanno concorso: Isabella Giussani di Seseglio, Tania Gottraux di Parigi e Isis Steiner di Locarno. Il trofeo sarà consegnato agli organizzatori del "Trofeo Città di Lugano - Coppa del Mondo di marcia" da una rappresentanza del Municipio di Lugano direttamente a San José.

Ultimo aggiornamento Lunedì 14 Novembre 2016 20:07