I risultati non sono sicuramente stati brillanti, ci aspettavano di riuscire a fare meglio (almeno un paio di minuti), ma l'esperienza vissuta nella grande Cina è stata ancora indimenticabile.

Per chi vi scrive, Marie, si trattava dell'ottava partecipazione ad una Coppa del Mondo (e molto probabilmente l'ultima), per Laura era la sesta, mentre Corinne, terza componente della squadra femminile, era al debutto. Seconda partecipazione della squadra femminile dal 1998 ad oggi (Coppa del Mondo a Mezidon FRA: Heidi Maeder, Christine Celant e Marie Polli ).

Partenza mercoledì 30 aprile in mattinata per tutti, da Milano per il gruppo ticinese e partenza da Ginevra per il gruppo dei romandi, ci siamo "ritrovati" ad Amsterdam per il lungo volo intercontinentale. Arrivati giovedì mattina all'aeroporto di Shanghai dopo praticamente una giornata di viaggio siamo subito stati accolti dai giovani volontari cinesi, che ci attendevano ancora prima del ritiro bagagli. Superati i controlli e recuperati i bagagli ci siamo diretti verso Taicang, con il pullman dell'organizzazione. Dopo un'ora abbondante di strada siamo finalmente arrivati a Taicang al nostro albergo. Essendo già l'una di pomeriggio abbiamo subito pranzato. Abbiamo poi organizzato il pomeriggio in modo da poterci sgranchire le gambe. Marcia ed esercizi di mobilità davanti all'albergo, aspettando il pullman che ci avrebbe poi portato ad un piccolo stadio quasi in centro città. In pista mezz'oretta di marcietta ed ancora esericizi di mobilità e streching. Esercizi che hanno suscitato parecchia curiosità.
Christine, unica rappresentante uffiaciale presente, si è quindi dedicata alle varie pratiche burocratiche.
In serata ci ha raggiunto anche l'ultimo componente della squadra, lo svizzero di Majorca Alex Florez, iscritto sulla 20km maschile.

La mattina del venerdì l'abbiamo dedicata all'allenamento. Osservando le squadre già presenti in albergo, ci siamo accorti che poco distante c'era un percorso di 2km dove potersi allenare. Anche qui, marcia, esercizi di mobilità, streching. Nel pomeriggio ci siamo invece recati sul percorso, dove abbiamo assistito alla cerimonia d'apertura (niente di speciale per la verità, tanti discorsi incompresibili, la sfilata delle bandiere dei paesi partecipanti, alzabandiera con i vari inni e una camminata popolare di persone di tutte le età). Abbiamo poi avuto modo di andare sul percorso e vedere dove avevano piazzato le varie postazioni (zona di rifornimento, call room, ecc.). Oggi giornata di sole e temperature elevate.

Sabato giornata di gare: 50km al mattino, 10km junior maschile a metà pomeriggio e poi la nostra 20km. Alla televisione riusciamo a vedere la partenza della 50km, poi più nulla. Pure oggi la mattina è dedicata all'allenamento, leggero, marcia, mobilità e streching il solito menù.
Partiamo dall'albergo tutti insieme dopo pranzo, il percorso di gara non è distante, una quindicina di minuti di pullman. La meteo oggi è diversa da ieri, come d'altronde avevano annunciato: cielo coperto, poco sole, decisamente fresco e un po' di venticello. Ci riscaldiamo nella zona predisposta (i cinesi hanno davvero pensato a tutto e in grande) e si ricomincia con la solita routine: riscaldamento, passaggio in call room, verifica ultimi dettagli (tenuta, pettorali al loro posto, scarpe allacciate, occhiali, cappellino, cronometro, crema antisfregamenti, ecc.). Andiamo in gara. Gara difficile e dura. Per Laura tutto procede bene fino al 15°km, riesce a stare in compagnia delle due colleghe italiane, poi la crisi. Io affronto la mia ottava coppa del mondo con qualche problemino di salute, porto al termine la prima 20km della stagione senza aver problemi alla schiena, e questo è un ottimo segnale. Il nostro obiettivo è la gara europea di Zurigo, c'è ancora molto da lavorare.
Corinne parte forte e come preventivato viene fermata ad un giro dal termine perché fuori tempo massimo. Ma siamo tutte e tre felici. Per motivi diversi, ma siamo felici, e distrutte.

Domenica seconda giornata di gare: 10km junior femminile e 20km maschile. Al via di quest'ultima il nostro collega di società Florez, che si fa squalificare poco prima dell'ottavo chilometro.