Caro Blick, ti rispondo Stampa

Caro Blick,

quanto hai scritto a difesa dei due maratoneti svizzeri che domenica a Zurigo hanno mancato il limite di qualifica olimpico è sicuramente di effetto, soprattutto per quelle persone che non conoscono la realtà dello sport di alto livello in Svizzera.

Swiss Athletics e Swiss Olympic hanno deciso che per maratona e marcia i limiti di qualifica olimpici dovessero essere più severi di quelli internazionali IAAF (hai verificato come mai è stata effettuata questa scelta?) e le prestazioni dovessero essere ottenute a partire dal 1° gennaio 2015: fino al 3 maggio 2016 per i maratoneti, fino all'11 luglio 2016 per i marciatori.

Come dici tu, purtroppo maratona e marcia sono due discipline che non permettono agli atleti di poter effettuare un tentativo di qualifica ad ogni weekend (e non v'è neppure la possibilità di qualificarsi in gare indoor). Le regole sono queste, e per quanto possano sembrare crudeli, sono le stesse per tutti e così vanno mantenute ed applicate. Tentare con il tuo scritto di far clamore non è corretto, soprattutto verso quegli atleti ai quali una seconda possibilità è negata.

Adrian e Julien sono due giovani atleti, e, se lo vorranno, potranno ancora dire la loro fra quattro anni (e magari anche fra otto).

Forza Adrian e forza Julien, in bocca al lupo

Marie

 

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